Il centro

Il Centro interuniversitario di ricerca “Pragmatismo, Costruzione dei Saperi e Formazione” (PCSF), istituito tra il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi di Roma Tre, il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli “Federico II”, il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise, il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari e il Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia, si propone di collegare alcuni poli universitari in cui da tempo esistono competenze e attività scientifiche o didattiche relative ai diversi versanti del pensiero pragmatista: teoretico, storiografico, etico, pedagogico, semiotico, linguistico. 

Lo scopo è quello di organizzare competenze e attività in un’unica struttura e secondo un preciso programma interdisciplinare, prevedendo l’eventuale successiva adesione di istituzioni sociali, scolastiche e formative anche a livello professionale, le quali potranno incrementare l’analisi e l’applicazione concreta delle potenzialità culturali espresse dalla filosofia di ispirazione pragmatista. 

Il pragmatismo, infatti, è principalmente un metodo di ricerca e di ragionamento che tende a mettere in luce le questioni relative alla costruzione delle credenze e, più in generale, dei diversi saperi, ponendo una stretta correlazione tra teoria e pratica ovvero oltrepassando l’accezione dicotomica di questa coppia concettuale così come delle molte altre che ne conseguono, quali fatto/valore, corpo/mente, scienze della natura/scienze dello spirito, metodo/interpretazione. Negli ultimi decenni si è assistito ad una ripresa di questo movimento filosofico che ha contribuito a rafforzare la tendenza contemporanea a focalizzare l’attenzione sulla pluralità dei fattori costitutivi dell’esercizio dell’intelligenza umana nonché a sviluppare un tipo di ricerca sui fenomeni umani improntato allo stile sperimentale e fenomenologico, un tipo di ricerca al quale le attività del Centro si prefiggono appunto di apportare ulteriori contributi. Si intente così rinnovare la tradizione degli studi italiani sul pragmatismo che si sono significativamente sviluppati fin dagli anni Sessanta del secolo scorso nelle Università di Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, in cui continuità a contrasto con le interazioni del primo Novecento tra la cultura del nostro paese e il pensiero dei filosofi statunitensi che diedero inizio al movimento pragmatista. 
A tale fine il Centro si propone di svolgere attività di ricerca, di divulgazione e di servizio culturale secondo i seguenti criteri: 

– Contribuire al consolidamento, allo sviluppo e al raccordo della ricerca scientifica interdisciplinare (teoretica, pedagogica, storiografica, semiotico-linguistica) sui testi classici e contemporanei della filosofia pragmatista, attraverso pubblicazioni cartacee e digitalizzazione di testi classici della filosofia pragmatista. 

– favorire le interpretazioni innovative del nesso teoretico-etico-pedagogico dei concetti caratterizzanti del pragmatismo, quali le nozioni di socialità, individualità, pluralismo, in vista di un incremento della ricerca sui problemi relativi alla comunicazione interpersonale e interculturale;

– sviluppare lo studio del rapporto tra filosofia, psicologia, pedagogia  nonché promuovere la riflessione sociale e politica sulla dimensione culturale della scienza; 

– sviluppare lo studio del rapporto tra filosofia, psicologia, pedagogia, nonché promuovere la riflessione sociale e politica sulla dimensione culturale della scienza; 
– dare visibilità ai risultati della ricerca nazionali mediante seminari, conferenze e convegni che possano raccogliere le esigenze operative provenienti dai vari settori socio-culturali; 

– favorire la divulgazione dei risultati delle ricerche svolte nell’ambito dell’attività del Centro, giovandosi degli strumenti già a disposizione dei docenti afferenti nonché della creazione di ulteriori supporti quali reti informatiche, tecnologie, Archivi digitali di comunicazione; 

– partecipare a progetti di ricerca europei e nazionali relativi alle intenzioni del Centro. 

– favorire la formazione di giovani ricercatori e di operatori culturali, mediante l’istituzione di assegni di ricerca e borse di dottorato; 

– organizzare corsi di formazione per insegnanti e operatori culturali tenuti da specialisti italiani e stranieri; 

– pubblicazione di monografie, di miscellanee e di un dizionario dei termini e temi relativi all’attività di ricerca del Centro. 
In particolare il Centro si pone come obiettivo l’affinamento delle metodologie e dei parametri teorici utili alla analisi critica delle pratiche di formazione, comunicazione e giustificazione delle credenze sia scientifico-teoretiche sia etiche-valoriali, e l’ampliamento dei contatti e delle collaborazioni tra enti pubblici e privati, nonché delle attività di servizio da svolgere sia sul versante pubblico sia su quello privato.
Il Centro è aperto all’adesione di professori, ricercatori, assegnisti e dottorandi.